venerdì 2 ottobre 2009

IL CORPO UMANO: ALLA SCOPERTA DELLA CACCA

19 settembre

Salve a tutti cari, carini, e anche Chiarelli (Mario). Anzi ne approfitto per salutarlo da qui. CIAO MARIO!!! Vabbè tanto lui non va su internet. E' un uomo di fatica lui, non si perde in certe "minchiate" come dice lui. E' un uomo delle grotte. Beh nel senso che lavora alla biglietteria della grotta. Zinzulusa.
Apposto, il saluto doveroso l'ho fatto, ora veniamo a noi.

Forse non tutti sanno che, grazie a quella stregoneria dei pc portatili e delle reti wireless, la maggior parte (se non la totalità) dei miei post viene scritta in bagno!
...
-sconvolti eh?
Ok ok andiamo per ordine allora:
1. Quella parolona che ho scritto: "POST" sta ad indicare nient'altro che queste cazzate messe alla rinfusa sulla rete da questo blog malfamato.
2. La seconda parolona: "BAGNO" indica un vano presente nelle abitazioni di tutti (o quasi), dove si espletano i propri bisogni fisiologici.
E qui tutti a dire la propria....Ma non ci importa se in bagno ci fai solo la pipì o la doccia, o se ci vai solo per vomitare il sabato notte, o chissàqualealtrodiaminedisconceria fate. L'importante è che in bagno ci andate per fare la CACCA.
Non dovete meravigliarvi. E' naturale andare a fare la CACCA. Chi non la fa gli viene l'appendicite. Se non mangi verdure non fai la CACCA, eh no, perchè vai stitico e quella volta al mese che vai in bagno ci lasci dentro un essere fecale di dimensioni esopuzzolantidimmerda che non va giù nemmeno se chiami Mr.Muscolo Idrauilicoggèl, Mastro Lindo e Chuck Norris insieme!!! ...Beh forse ho esagerato, forse il Texasrrèngier lo farebbe a pezzi con una delle sue mirabolanti mosse. Vabbè non è questo il punto. L'importante è capire il momento della CACCA.
Ognuno ha modi diversi di vivere questo momento, infatti fin da bambini siamo abituati "a farla" con consuetudini che variano. Alcuni lo fanno giusto per. Cioè vanno si calano le braghe, calano qualcos'altro, e finisce lì. Sciacquone e tanti saluti al nuovo nato.
Per altri invece (e qui ci sto io..hih), è un momento di profonda concentrazione (specialmente per chi è una vita che va stitico e ha ancora il culo intero..). E già, perchè tu vai, ti cali le braghe. E già qui vivi l'istante topico-catartico. Quando fai prendere aria a chi vive nella costrizione delle mutande è sempre topica la cosa..
Poi cmq ti siedi, guardi un po' intorno per essere sicuro che sguardi estranei non invadano il tuo mondo. Poi ti rendi conto che chiccazzo ci deve stare nel tuo cesso? Mica sei alla sagra dei fagioli e cotica che c'è pieno di gente che...vabbè lasciamo la sagra.
...Dicevo, ti rendi conto che sei al sicuro. Magari ti chiudi la porta a chiave, per non essere invaso da nessuno in quel paradiso fatto di fresche piastrelle bianche, verdi, blu o comecazzovuoitù. Alla fine sei lì, pace dei sensi, tutto è pronto, ma.... Non esce niente!!! Ci provi, riprovi, ma...niente. Che fare allora? Ingani l'attesa e ti "concentri". Parola magica!
A questo punto c'è chi legge, chi si fa le parole crociate, chi scrive le cagate sui blog, chi fa altro...
Fattostà che sei lì a liberare la mente da qualsiasi cosa esterna, come per aiutare il tuo sfintere anale a rilassarsi completamente e a buttare quel bambinello da 4 chili che conservi ancora da tre settimane nel tuo intestino.
Ma ecco che qualcosa accade. Una fuoriuscita inaspettata di gas altamente tossico, ti avverte che il processo è cominciato. In quella nube verdastra fai un ghigno, un sorrisetto come per dire: "ehehe, lo sapevo, eccola!!!"
Ed è proprio così. Alla 38 verticale: "Nome del famosissimo regista russo post-rincoglionista Frumenteskof" ti accorgi (oltre a ignorare chi sia questo tale, e se sia realmente esistito) che sta per uscire. Il portellone di lancio è aperto!
E tu: "Sì, eccola, eccola, sta uscendo, sta uscend..
-Wei!!! Ma ancora in bagno stai?? Poi mi spieghi che cazzo fai tutto sto tempo chiuso li!!! forza daiesci che mi serve lapiastralaspazzolailmascaralosmalteccccc...
E' tua sorella che credevi morta o comunque in qualche regione sperduta della Terra di Mezzo, tornata giusto per rompere il cazzo in quel momento delicatissimo.
E tu: -Mapporkaputtanaquellaluridaincatenatabastardonadelcazz....

2 commenti:

  1. siccome hai copiato e incollato dal tuo precedente blog, allora mi prendo la libertà di incollare il mio commento ah ah ah:

    Ciao Tocci (che sol ora, pensandoci, se fossimo tuoi fan saremo i fan-tocci) quel che dici è relativamente vero. D'altronde mi pare di capire, che tu appoggi quella autorevole dottrina tedesca (Prof Sfinterhus e discepoli) sullo studio metafisico tra evacuazione e liberazione dell'anima, secoli di storia orientale racchiusi in manuali di "escrementi, il prima il dopo e il mentre"; insomma tu analizzi la cacata in sè. In realtà autorevoli scuole di pensiero di ben alte zone della terra ( Forlì per esempio) si concentrano su ben altri punti salienti: ad esempio il Water. Perchè si, fare la cacca è un gesto di per se analizzabile e profondo, ma non è nulla senza il water, o gabinetto o chicchessia. Un water di ceramica rosa con il buco di forma quadrata, si sostiene che faciliti la pressione ed agevoli la fuoriuscita del composto secreto. Mentre invece un rustico water edoardiano se pur elevato nella suo valore monetario, è in grado di trattenere il suo proprietario fino ad anche 45 minuti. E che dire in ultimo dei bagni pubblici? dove molto raramente la persona di può portare le parole crociate, le pagine gialle, o il computer portatile? lì il "gesto" dura ben pochi secondi, e stranamente vige il principio secondo il quale "Più è sporco il bagno e più veloce sarà il lavoro". Sarei contento se un giorno davanti ad una buona birra ghiacciata potessimo unire i nostri saperi su questi studi, forse potremo riformare il settore intero... non per fama, ne per fame e ne per gloria, solo in nome della cultura.

    ps: forse è il caso che tu scriva sul tuo vecchio blog un bel post con scritto che ti sei trasferito qui.

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