venerdì 2 ottobre 2009

QUANDO LA FINZIONE DIVENTA BICCHIERE

03 aprile

Questa è la storia, anzi storiella (sennò vi spaventate e non leggete più) di un ragazzo intrappolato in una città remota. Allora, in tempi remoti, esisteva una città remota(che forse esiste anche oggi, ma è cmq remota). Gli antichi saggi del tempo decisero di isolare questa città remota, che diventò ancora più remota, remotissima direi. Ora, dovete sapere che questo postaccio mancava di molte cose...tipo mezzi di trasporto efficienti a tutte le ore e in tutti i giorni della week. Ma questo è solo uno dei tanti punti della lista delle cose della città della quale necessita per delle cose di cose delle quali non ci si può vivere dentro della quale di sto cazzo di de dò dà e sto pezzo un senso non ce l'ha! Vabbè, comunque, a parte tutto, il difetto principale della città remota era che la gente non sorrideva mai. Erano tutti antipatici, tutti tronfi e gonfi di un qualcosa che alla fine non valeva nulla. Persino i bimbi erano antipatici. Già il modo di parlare, quell'accento particolarmente irritante ed irritato, rendeva difficile -se non impossibile- qualsiasi tentativo di discussione. Sembrava quasi che tutta la gente fosse vittima di una paura collettiva, senza un motivo apparente, verso l'estraneo o ciò che và fuori dalla quotidiana normalità. La gente fragile cerca di creare una finta barriera per difendersi....da chi poi?? Da sè stessi!!!
Li vedi tutti omologati, vestire abiti identici, condurre tutti le stesse azioni minuto per minuto, quasi come un branco di scimmie che si imitano a vicenda. C'è la neve? Allora tutti chiusi in casa. C'è il sole? Allora tutti a passeggiare o riversati in piazza, a godere di quel raro tepore come tante lucertole tra le pietre. Fa il terremoto? Allora tutti col cellulare in mano...
Il vero problema della città remota non era il freddo climatico, bensì il freddo nel cuore delle persone....brrr...terrificante.
E dunque, morale della storia: se hai freddo nel cuore fatti un bicchiere... per scaldarti almeno lo stomaco...poi ciò che viene è bene, basta che si beve!!!


-Signor Malvolti, lei vive in una città schifosa! Ma come fa?-
-Chi?? Che cosa?? Chi sei tu, voce misteriosa? E soprattutto che fine ha fatto il mio Whiskey??-

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