venerdì 2 ottobre 2009

ONE WEEK AFTER...ALL'INCIRCA

10 marzo
Aloha amici, conoscenti, parenti, serpenti, rettili, creature striscianti e deltaplani...insomma, lo so che parlo da solo e scrivo per nessuno, però lo faccio...
Vabbè, comunque (come il titolo suggerisce) è passata una settimana -all'incirca- da quando sono sceso al mio paesino per una fantomatica pausa dallo stress universitario. All'incirca perchè oggi è lunedì (ancora per 3 minuti), e la settimana è scattata sabato. Ma al di là di questi precisismi cronologici, volevo vedere come sembrava in maniera scritta quello che ho visto, oppure ho creduto di vedere domenica notte tornando a casa. Dovete sapere che in quest'ultimo periodo sono spesso colto da visioni mistiche o pseudo-tali, che mi attendono appena giro l'occhietto verso un angolo di strada, un cespuglio (vegetale e non altro..), o un semplice -all'apparenza- cielo stellato. Vabbè smettila di stravolgerti, direte...e invece no, sono lucidissimo. Vabbè allora stravolgiti un po' ,direte...io rispondo solo: ehehe...
Allora...dov'eravamo...sì...dicevo, domenica sera ho lasciato l'automobile (che si pronuncia "òtomobàil") a mia madre, che doveva andare a festeggiare insieme alle sue amiche donne...e già qui verrebbe da stendere un velo pietoso (o un pelo vietoso...fate voi). Cmq ritornato al bar, ritrovata la compagnia, uscito Cotenna, parlato, giocato, scherzato, bevuto, parlato, bevuto, bevuto, bevuto....si era fatta una cert'ora e abbiamo deciso di vedere un film. The Milionaire (regolarmente scaricato e piratato...che non vuol dire uscito insieme al gas posteriore..). Alla fine della tenzone (che non centra un cazzo, ma mi piace come suona) me ne torno a casa a piedi, una scarpinata infinita. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e infatti quella lunga passeggiata mi stava per aprire orizzonti amplissimi, partendo dai luoghi che ho visto e rivisto per una vita (20 anni circamenoquasi). Una sensazione di leggerezza e di armonia, l'ho sentita...o se non proprio sentita sfiorata, accarezzata, intuita nel senso meno materiale del termine....
Insomma, morale della favola: non c'è, perchè non ci ho capito una cippa. Allora perchè scrivere ste stronzate?...credevo di riuscire a fare una cosa e non ci sono riuscito. Bene! Alla fine non si è concluso niente.
Un saluto inconcludente allora, che appunto non "conclude" l'intervento e lo priva di una fine, poi ci metto i puntini di sospenZione, che danno l'effetto dissolvenza: 3,2,1,...................................................................................... ................................................ ......................... .............. ........

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